Il 10 settembre, un anno fa, a quest’ora, ero in ufficio che cercavo di sbrigare tutto per poter uscire all’una e andare con D. alla tanto attesa visita con un ginecologo specializzato in poliabortività.
Avevo paura, ero agitata, ero stata tanto male per le due gravidanze perse… ero avvilita. Dentro di me c’era una vocina che mi diceva che forse … forse… quel ritardo di una settimana poteva essere una buona notizia… ma non ci volevo credere. Avevo troppa paura.
Ricordo i primi minuti della visita, che magone avevo!, mano nella mano con D. mentre ci veniva spiegato l’iter di accertamenti da iniziare. E ricordo come fosse oggi lo stupore durante l’ecografia di controllo: un secondo che ha cambiato la nostra vita.
La visita era quasi terminata e proprio all’ultimo momento lui che ci dice: ‘aspettate, fatemi controllare meglio qui… Signorina lei è incinta!’
Ancora non eri visibile… c’era solo un piccolo sacco vitellino di 1 mm e ricordo che mi è scoppiato il cuore. Ma in fondo in fondo io gia lo sapevo che c’eri.
Non è stata una gravidanza facile, soprattutto per l’ansia di perderti, ma ad ogni controllo crescevi e diventavi sempre più reale, finché ho iniziato a sentirti … il 26 novembre, subito dopo cena, mi sono sdraiata sul divano, ed eccoti lì. Il tuo papà è corso con le mani sulla mia pancia e siamo rimasti ad ascoltare i tuoi movimenti.
E quante cose sono successe… ci siamo trasferiti mentre la pancia iniziava a crescere, abbiamo iniziato a preparare la tua ‘cameretta’, il tuo lettino, i tuoi vestitini …e finalmente ci siamo rilassati e ci siamo concessi il lusso di iniziare a fantasticare sulla nostra vita a 3.
E la pancia cresceva cresceva…e i tuoi calci erano sempre più forti!
Finché l’8 maggio, sei arrivata tu, che avevi già cambiato le nostre vite dal primo giorno.
Puro amore, tu che ti sei fatta attendere due giorni extra per nascere il giorno della festa della mamma, e che porti anche il nome della mia mamma.❤
F.