Buon pomeriggio Adorate,
ho pensato di raccontarvi un po’ della mia vita da neomamma, tanto bella e appagante quanto dura e stremante.
Durante la gravidanza, ero talmente focalizzata su quei nove mesi che tra i tanti libri e riviste comprate per l’occasione, non mi sono mai preoccupata di capire cosa sarebbe successo dopo. 9 mesi a documentarmi, settimana per settimana, su quello che stava accadendo nella mia pancia, senza mai rendermi davvero conto veramente che non sarei stata incinta per sempre. A un certo punto quell’esserino che rispondeva alle mie carezze sul pancione con dei vigorosi calcioni nelle costole, sarebbe diventato realtà. Io questo lo sapevo, ma non riuscivo a immaginarlo. Mi chiedevo solo come sarebbe stato il parto e le mie paure si concentravano lì.
Micol nel pancione: 6 maggio 2016 – data presunta del parto
Poi… è arrivata lei. L’8 maggio alle 13.29, con un parto lampo, molto meno traumatico di come me lo ero immaginata per 9 mesi.
Non mi sono resa conto subito di essere diventata mamma, guardavo la mia piccola e guardavo la mia pancia …e ancora oggi mi capita di farlo e rimanere un po’ sbigottita.
Ero convinta che l’istinto materno mi avrebbe subito investita come una luce divina e invece no! Mi sono maledetta per non aver letto niente in gravidanza quando avevo il tempo di farlo. Quindi… PANICO!
Il primo cambio pannolino? Un disastro!
Ero nel bagno della mia stanza in ospedale con lei sul fasciatoio che gridava fino a perdere il fiato! E io …‘perché piangi ????’ E lei sempre più rossa e piangente! ‘Perché piangi???’ Ricordo la sensazione di panico che mi ha assalita e il pianto a dirotto che mi sono fatta in bagno con lei, finché la mia compagna di stanza non è arrivata in nostro soccorso.
Ecco, questo non era esattamente quello che mi ero immaginata in gravidanza.
Il nostro è stato un inizio drammatico, fatto di pianti, paure e sconforto. Sull’allattamento poi, potrei scrivere un libro: quanto è stata dura iniziare, aspettare il latte, capirne i ritmi, correggere l’attacco, trovare il giusto equilibrio e il giusto appoggio e ascolto. Se solo mi fossi informata un pochino prima, forse un po’ di ansia post parto me la sarei risparmiata.
Con il senno di poi, dovendo scegliere una lettura per la gravidanza mi sentirei di consigliare vivamente questo libro.
Tutto sull’allattamento naturale
Appena tornata dall’ospedale ho mandato Dario in Prenatal vicino casa a comprare di corsa biberon e latte artificiale… lui, il mio primo sostenitore, è tornato con questo libro, che ho letto tutto d’un fiato e che mi ha convinta a non mollare l’allattamento al seno che tanto desideravo.
Sono passati quasi tre mesi e ogni giorno cresco e imparo con lei. E quasi sempre la domanda ‘perché piangi???’ fa da sfondo alle mie giornate, ma il panico non c’è più e quell’istinto materno che tanto aspettavo è arrivato e ogni giorno mi stupisco delle cose che conosco di lei e di ciò che imparo su di me occupandomi di lei. È un lavoro a tempo pieno, ma la scelta più appagante della mia vita. È come se la nuova vita avesse cancellato la vita precedente. SIAMO DIVENTATI UNA FAMIGLIA. Non ricordo come fosse la vita preMicol, in soli 3 mesi ha riempito talmente tanto le nostre vite, il mio cuore e le mie giornate, che non potrei più immaginarmi senza di lei, e senza occhiaie.
Delle volte vorrei stringerla così forte che ho paura di farle male. È un amore folle che cresce di giorno in giorno e inimmaginabile finché non ci sei dentro. È una parte di me e il ‘per sempre’ che sognavo da sempre.
Micol e il suo peloso amico Gedeone
Nei prossimi post vorrei parlarvi delle mie scoperte da neomamma un po’ imbranata, ma ormai super informata, sperando di essere d’aiuto a qualche neomamma un po’ impacciata come me.
A prestissimo
F.
Ps: ci scusiamo se qualche collegamento ancora non funziona, ma ci stiamo lavorando. Vi ricordiamo che ci trovate anche su Facebook alla pagina Mad For shopping e Instagram @fede_madforshopping @noe_madforshopping @ele_madforshopping
Tag:#allattamento, #gravidanza, #neomamma, #newlife, #postparto, baby, mamma, neonato, pianto neonato